Il complesso della Masseria Fortificata Spina (XI-XVIII sec) è compreso all’interno di un’area in cui natura, archeologia ed architettura hanno trovato un connubio così forte che le singole emergenze, prodotto di una propria microstoria, si manifestano talmente legate tra loro da costituire un unico paesaggio; infatti, lo straordinario equilibrio fra gli elementi naturali e le testimonianze di cultura, così ricca di segni antropici osservabili ed apprezzabili nel corso di visite guidate nei vari ipogei, dove si riscontrano tracce di frequentazione abitativa, manifatturiera, religiosa etc, altri, più forti ed incisivi, quali il tracciato della Via Traiana, la villa rustica, la torre. Il complesso si caratterizza per la presenza di numerose grotte, quasi tutte visitabili e destinate nell’antichità a diversi usi, di alcune cisterne, ma si caratterizza soprattutto per l’architettura della torre di Spina Piccola, con il suo muro di cinta, e per il corpo principale di Spina Grande, con l’adiacente Chiesa dedicata all’Immacolata.